Di Members of the open collective ODN. Traduzione di Mario Sassi del Gruppo Internazionale. Articolo originale pubblicato su degrowth.info il 31.01.2023

 

Alla prima Conferenza internazionale sulla decrescita, tenutasi a Parigi nel 2008, sono seguite altre dieci conferenze, la maggior parte delle quali si sono svolte in Europa. Queste conferenze hanno dato spazio alla comunità della decrescita per incontrarsi e scambiarsi le ultime ricerche. Nel 2018, a Christiana Town (Copenaghen), poco prima della 6a Conferenza internazionale sulla decrescita di Malmö, i decrescenti si sono incontrati in un nuovo formato. Andando oltre le conversazioni legate alla ricerca, hanno invece discusso il “come” della decrescita e hanno iniziato a organizzare il movimento. Si è trattato della prima Assemblea del Movimento per la Decrescita (per maggiori informazioni sulle conversazioni delle Assemblee si veda Asara 2022). Ha accolto circa 70 partecipanti in rappresentanza di circa 40 diversi collettivi della Decrescita che hanno accettato di far parte della stessa rete della Decrescita e hanno formalmente creato diversi gruppi di lavoro internazionali. Tra gli altri, sono stati creati un gruppo di comunicazione (www.degrowth.info), un gruppo di attivisti che organizza ogni anno la Giornata Globale della Decrescita, un gruppo di narrazione, un gruppo di ricerca e un gruppo di mappatura. In termini piuttosto vaghi, è nata la rete della decrescita.

Nelle successive Assemblee della decrescita, all’Aia nel 2021 (online) e a Vienna nel 2022, si è discusso ulteriormente su come dare una maggiore e migliore struttura alla rete. In entrambe le occasioni è stata chiaramente affermata la necessità di un organo di coordinamento e si è parlato della possibilità di una “Internazionale della decrescita” (Degrowth International). Nonostante l’esistenza di una rete, il movimento internazionale della decrescita non ha un nome ufficiale, né una rappresentanza ufficiale, né esiste un modo formale per prendere decisioni democratiche a suo nome. Se non si presta particolare attenzione all’inclusività, al pluralismo e alla rappresentanza, il rischio è quello di riprodurre le strutture di potere patriarcali e coloniali esistenti all’interno dello stesso movimento che pretende di contrastarle. Anche la comunicazione all’interno della rete della decrescita rimane scarsa, con alcuni gruppi di lavoro internazionali che diventano inattivi e altri che vengono creati senza che la rete ne sia informata. Questa mancanza di (strutture di) comunicazione comporta grandi sprechi di energia, poiché compiti simili vengono svolti più volte in contesti diversi (per una riflessione più ampia su questo tema, si veda Rilović et al. 2022).

La questione è complessa da risolvere, soprattutto nell’ambito del tipo di riunione (della durata di un giorno) che le Assemblee hanno avuto finora. Nel tentativo di affrontare queste questioni in modo serio e adeguato, l’ultima assemblea di Vienna ha dato mandato a un gruppo di volontari che doveva ancora essere costituito: il collettivo aperto “Organizzando la rete della decrescita” (Organising the Degrowth Network – ODN)

ODN è un gruppo di lavoro il cui obiettivo principale è quello di preparare, entro un anno, una proposta di ristrutturazione della rete della decrescita e del suo funzionamento – composizione e funzioni dell’assemblea e del gruppo di coordinamento, metodologia, nomina ed elezione, nome, ecc. La proposta del collettivo aperto sarà discussa e approvata, modificata o respinta in occasione della prossima assemblea del movimento (Pre-conferenza internazionale della decrescita di Zagabria il 28 agosto 2023 – il programma dettagliato e il luogo saranno annunciati in seguito). ODN può quindi essere paragonato a un’assemblea costituente per il futuro del movimento della Decrescita.

Il mandato comprende diversi compiti, ma in sintesi ODN deve:

  1. Mappare la rete della Decrescita ed esplorare le esigenze dei diversi nodi.
  2. Gestire la mappa dei gruppi della Decrescita e la mailing list del movimento.
  3. Sviluppare una proposta chiara per la nuova struttura e il funzionamento della rete della decrescita.
  4. Convocare e organizzare la prossima Assemblea della Decrescita a Zagabria, dove verranno definiti i nuovi “gruppi di coordinamento”.

Al momento della sua creazione, alla fine dell’estate del 2022, qualsiasi attore della decrescita disposto a prestare volontariamente un po’ del suo tempo era benvenuto a far parte del collettivo aperto ODN. È stato creato un gruppo composto da:

  • Noémie Cadiou (coordinatore principale) di Degrowth Vienna (Austria)
  • Jean-Louis Aillon (secondo coordinatore) del Gruppo di Supporto, del Gruppo Attivisti, del Gruppo Mappatura e del Movimento per la Decrescita Felice (Italia)
  • Martin Calisto Friant di Ontgroei (Paesi Bassi)
  • Mario Sassi dell’Associazione per la Decrescita (Italia)
  • Xavier Gabet di Ontgroei (Paesi Bassi)
  • Marta Domini del Movimento per la Decrescita Felice (Italia)
  • Vincent Liegey del Gruppo di sostegno, OPCD (Francia) e Cargonomia (Ungheria)
  • Lorenz Keysser dell’associazione Degrowth Switzerland (Svizzera)
  • Brototi Roy di Research & Degrowth (Spagna).

Finora ODN ha contattato i diversi nodi o gruppi di lavoro internazionali della Rete della Decrescita, nel tentativo di identificare quali sono attivi e in che modo, quali sono inattivi, quali sono stati creati di recente e, soprattutto, cosa si aspettano da una ristrutturazione della rete. Poiché sta pensando di modellare la sua proposta intorno ai principi della sociocrazia, ODN sta lavorando all’organizzazione di una formazione sulla sociocrazia che sarà registrata e resa pubblica.

ODN ha anche iniziato a strutturare il proprio lavoro per il delicato compito di proporre una struttura democratica che migliori la rete senza renderla rigida o complessa da gestire. Non sono ancora state fatte discussioni sui contenuti, ma alcune cose sono già chiare. La proposta di ODN non rivoluzionerà la rete della decrescita; piuttosto formalizzerà le istanze esistenti. La delega e la struttura formale del potere sono viste positivamente come un modo per evitare abusi di potere e per riflettere gli ideali inclusivi e democratici della decrescita (si veda Rilović et al. 2022). Molto probabilmente verrà creato un gruppo di coordinamento, come suggerito nelle Assemblee dell’Aia e di Vienna, insieme a un metodo per scegliere le persone che ne fanno parte. Insieme a una struttura più definita per la rete, ciò contribuirà a dare potere al movimento stesso e ai suoi membri. Verranno inoltre definiti i confini dell’Assemblea e dei suoi partecipanti. Verranno infine migliorati numerosi processi interni: la comunicazione all’interno della rete e lo scambio di informazioni, il coordinamento delle azioni e delle campagne, le collaborazioni con altri movimenti, l’assegnazione dei fondi, la visibilità di ciascun gruppo di lavoro, ecc.

Qualsiasi decrescente esterno al collettivo aperto è caldamente invitato a contribuire al compito di ODN. Vi preghiamo di mettervi in contatto con noi per condividere le vostre preoccupazioni e le vostre idee, soprattutto se rappresentate un gruppo di lavoro internazionale di recente creazione che non è ancora stato contattato. Basta inviare un’e-mail ai nostri due coordinatori Noémie e Jean. Non vediamo l’ora di parlarne!

 

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