Si è concluso sabato 10 settembre con la Venice Climate March al Lido di Venezia l’incontro “Decrescita: se non ora quando? – Dall’illusione della crescita verde ad una democrazia della terra”.

L’incontro è iniziato mercoledì 7 settembre con i saluti istituzionali e con la prima sessione plenaria “Il punto sulla situazione attuale con uno sguardo tra passato e futuro”, con un intervento (registrato) di Serge Latouche.

Si sono poi svolte altre quattro sessioni intorno ad alcuni assi tematici, con i contributi internazionali di Helena Norberg-Hodge, Vandana Shiva,  Jason Hickel, Silvia Federici, Amaia Perez Orozco, Timothée Parrique:

  • Un agire politico trasformativo. Un nuovo sperimentalismo democratico per rendere possibile un progetto collettivo di cambiamento.
  • Nuove architetture sociali. Praticare la transizione attraverso nuove forme di condivisione, di comunità, di cooperazione e organizzazione sociale.
  • Buen Vivir/Vivir Bien. Che cos’è una buona vita? Oltre il paradigma del benessere, ripensare il senso e la qualità della vita.
  • One Earth, one Health, one Life. Un’idea più ampia di salute e di cura delle persone, degli animali, del pianeta.

Due interventi di Vandana Shiva hanno portato nell’incontro le tematiche care all’attivista ecologista indiana: la critica al sistema delle monoculture, l’importanza della biodiversità e della diversità umana, le relazioni tra Big Pharma e Big Poison con le politiche farmaceutiche di diffusione dei pesticidi; ma anche il più globale tema di un cambio di paradigma che metta l’accento sulla cura invece che sul profitto, la necessità di un approccio amorevole al mondo basato sulla nonviolenza e sull’empatia con tutti gli esseri. Qui la sua intervista al TGR Veneto.

Al centro dell’incontro di Venezia è stato il lavoro di 15 gruppi di discussione su altrettante tematiche correlate con la decrescita, sviluppato nei mesi precedenti con numerosi eventi fisici o online, che hanno prodotto dei documenti elaborati dai vari promotori e che verranno ulteriormente sviluppati nei prossimi mesi. Qui l’elenco dei gruppi.

La partecipazione all’incontro di Venezia ha raggiunto la capacità massima di accoglienza delle aule messe a disposizione dall’Università Iuav, 250 iscritti, tra i quali un nutrito numero di studenti delle università patrocinanti. Le persone convenute – di provenienza composita per territori, genere, età ed esperienze – hanno dibattuto con passione le varie tematiche e soprattutto hanno potuto scambiarsi contatti e concrete proposte di lavoro per il futuro.

La Tavola Rotonda Conclusiva è stata intitolata “Decrescita, nuovo nome della pace. Disarmo, nonviolenza, ecologia integrale”, per rimarcare l’importanza del tema della pace e la difficoltà dei movimenti pacifisti di far sentire la loro voce e sulle interrelazioni che il sistema economico, messo in crisi dalla critica della decrescita, ha con l’economia della guerra e con il disastro climatico.

Sabato 10 settembre una nutrita rappresentanza delle associazioni promotrici ha poi partecipato alla Venice Climate March al Lido di Venezia, fermata purtroppo dalle forze dell’ordine prima di poter raggiungere la Mostra del Cinema di Venezia.

Tutti i dettagli sull’incontro (tra cui il programma e la rassegna stampa) sono disponibili sul sito www.venezia2022.it. Nei prossimi giorni saranno disponibili le registrazioni video degli incontri sul canale youtube dell’Associazione per la decrescita. 

L’incontro è stato promosso dall’Associazione per la Decrescita, dal Movimento per la Decrescita Felice, dalla Rete Italiana dell’Economia Solidale, da Aeres di Venezia e dal Support Group of the International Conferences on Degrowth for Ecological Sustainability and Social Equity. Con il patrocinio di  Università Iuav di Venezia, Università Ca’ Foscari Venezia, Università degli studi di Udine e Research & Degrowth. Con l’adesione della Municipalità di Venezia, Murano, Burano. In collaborazione con ACMOS-Torino; Ass. Botteghe del Mondo Italia; Associazione Eco-Filosofica; Associazione Laudato si’; Bilanci di Giustizia; Co-Energia; DESS Bergamo; Distretto di economia solidale Oltreconfin; Forum Beni Comuni FVG; MAG Venezia; MUSOCO; Navdanya International ; TiLT – Territori in Libera Transizione. Media Partner: Altreconomia; Comune-Info; Pressenza; Terra Nuova; Radio Popolare.