Domani, venerdì 15 marzo 2019, si terrà in tutto il mondo lo sciopero per il clima. La data si inserisce nelle mobilitazioni a trazione studentesca innescati dall’intervento della giovane Greta Thunberg durante il vertice COP 24 di Katowice.

Le mobilitazioni sono note con il termine inglese Fridays for Future, i venerdì per il futuro, in quanto da mesi in migliaia di città studenti e studentesse scendono in piazza gridando la necessità di cambiare radicalmente approccio ai cambiamenti climatici, mettendo in discussione l’intero modello di sviluppo predatorio e sfruttatore causa di una palese insostenibilità ecologica e di una crescente iniquità sociale. La loro, aggiungono, è l’ultima generazione in grado di cambiare qualcosa (“abbiamo undici anni per invertire la rotta”).

Come ogni venerdì, più di ogni venerdì, il 15 marzo sarà denso di iniziative: questa mappa prova a raccoglierne alcune e il globo ne sembra già pieno. Siamo sicur* non siano tutte iniziative alla Zingaretti, che dedica la sua elezione a Greta Thunberg salvo poi rilanciare il TAV Torino-Lione e gli altri punti del suo programma che vanno esattamente nella direzione opposta. Non a caso, in Italia lo sciopero del 15 marzo è solo una tappa verso la Marcia per il clima e contro le grandi opere inutili.

In coerenza col suo percorso, l’Associazione per la Decrescita interverrà in maniera più o meno formale alle tante iniziative in programma sul territorio italiano. Ricordiamo l’appuntamento all’Università Iuav di Venezia (17:30-20:30), la manifestazione di Treviso (dalle 8:00) e i tanti altri appuntamento a Torino, Roma, Napoli e nel resto della penisola.

Per approfondimenti e analisi di queste mobilitazioni in una prospettiva di decrescita, rimandiamo a un paio di articoli che ci paiono interessanti.