Ci siamo!

C’è il programma, compresi gli eventi del Climate Camp; ci sono i documenti di base per la discussione in quindici gruppi; ci sarà Vandana Shiva e tante/i altre/i relatrici/ori impegnati nelle quattro riunioni plenarie; ci accoglieranno le ampie aule della splendida sede dell’Università di Architettura nell’ex cotonificio; ci saranno i produttori biologici che ci offriranno i pasti vegani; ci saranno i giovani del Venice Climate Camp al Lido impegnati a mostrare al mondo che così non si può andare avanti. Non ci saranno le faccine su zoom, non ci sarà facebook. Per una volta ci disconnetteremo dal mondo virtuale e ci relazioneremo con il nostro mondo.

Per fare cosa? Parlare, certo. Ascoltare, di più. Fantasticare e progettare. Se non lo facciamo ora domani potrebbe essere troppo tardi. Ma la paura, così come le ansie da prestazione non sono buone consigliere. “L’urgenza dell’agire – ebbe a dire Pier Paolo Pasolini – non esclude, anzi, richiede l’urgenza di capire”. Un altro modo per dire che i saperi teorici, formali e quelli esperenziali, situati e pratici devono marciare assieme. Come un treno che per avanzare deve poggiare su due binari. Ma per tenerli uniti servono anche le umili traversine. Le intersezionalità, le trasversalità, i pensieri laterali…

Per questa ragione abbiamo pensato ad un incontro che interroghi le comunità, i gruppi, le associazioni, i movimenti impegnati nella trasformazione della società attorno a quattro postulati: la rete della vita non è frazionabile; lo stare bene dipende dalla qualità della vita; l’organizzazione sociale sia al servizio della condivisione; solo l’agire rende possibile il cambiamento.

Le “crisi” ecologiche e sociali si sono intrecciate ed esasperate. Figlie della stessa logica competitiva e predatoria praticata dai poteri economici e dagli stati. La distruzione degli spazi vitali e le guerre ne sono la conseguenza. L’avidità, la supremazia, il dominio sono i nemici di ogni forma di vita. Noi offriamo la decrescita come indicazione di senso per edificare una inedita forma di organizzazione sociale equa e sostenibile.

Siete tutti invitati a portare il vostro contributo di idee, di esperienze, di energia vitale.

Il gruppo organizzativo