Il 25 giugno scorso a Bologna si è tenuta l’assemblea nazionale dell’Associazione per la Decrescita, la prima in presenza dopo il Covid.

Una quindicina di persone sono venute nell’afa di Bologna da Roma, Milano, Venezia e Mestre, Lucca, Udine, Genova e Parma per fare il punto dell’attività dell’associazione col presidente Mauro Bonaiuti e per riprendere fiato e vigore dopo un lungo periodo di incontri virtuali, anche in vista dell’incontro sulla decrescita a Venezia del 7, 8 e 9 Settembre.

Si è parlato di come sta andando il rilancio dopo la riorganizzazione dell’Associazione, avviata un anno fa, dello sforzo di elaborazione e di comunicazione del nostro messaggio e di come questo momento di crisi sia un momento in cui, paradossalmente, le persone possono essere aperte ad accogliere l’alternativa che proponiamo.

La valutazione è stata nel complesso positiva. Molti sono i gruppi di lavoro tutti molto attivi. Qualche difficoltà in più, invece, nel rilancio dei nodi territoriali. Ci siamo detti che non ci stancheremo di cercare il dialogo con tutti per diffondere la decrescita nei vari ambienti e per offrire contributi ai vari livelli e su vari temi, come quello economico, politico e culturale fino a quello spirituale. Vogliamo partecipare a progetti ed esperienze concrete, sperando che da esse possa partire quel cambiamento della società che auspichiamo, ma sapendo anche che ne potrebbero nascere conflitti, che dovremo sapere attraversare in modi nonviolenti.

Anche l’attività culturale sta andando avanti attraverso le due collane per l’Editrice Castelvecchi a cui molti soci stanno collaborando con contributi di vario tipo.

La nostra Associazione per la decrescita è una piccola comunità, ma l’auspicio è che possa dare il suo prezioso contributo nell’affrontare la crisi ecologica e climatica in maniera socialmente giusta.  Come diceva Alex Langer: “Più lento, più profondo, più lieve”. Questo è l’impegno di tutti i presenti a Bologna.