Antonio Cianciullo è uno dei giornalisti esperti di ambiente più noti in Italia. Grazie a lui e tramite “la Repubblica” il grande pubblico è venuto a conoscenza dei gravi problemi ecologici del nostro pianeta (gli “Atti contro natura”, come recitava il titolo di un suo libro Feltrinelli del 1992). Ora, Cinciullo scrive un nuovo volume →
ben vivere
Un orizzonte di pensiero
Indubbiamente, non c’è idea più radicalmente antagonista di quella di una società della decrescita, perché mette in discussione la stessa nozione di sviluppo inteso come grido di guerra lanciato dal “primo mondo” contro i popoli sbrigativamente definiti “sottosviluppati”, cioè primitivi e inferiori. La controprova è che i movimenti che sostengono l’allentamento della presa dell’economia →
Carlo Modonesi: Ecologia del vivere e del pensare: la cultura si mangia
«Di cultura non si vive, vado alla buvette a farmi un panino alla cultura, e comincio dalla Divina Commedia». Pare che la citazione vada ascritta all’ex-Ministro Giulio Tremonti, il quale, nell’autunno del 2010, usò forse quelle parole per colorire con un po’ di sarcasmo la sua massima più nota “la cultura non si mangia”. In una stagione in →
Articoli Documenti Associazione
Pensare il cambiamento
Produrre come e per chi. La crisi strutturale e di senso della civiltà contemporanea impone un ripensamento altrettanto profondo dei modi e degli scopi della cooperazione sociale: cosa, quanto, come, dove produrre e a beneficio di chi.
Gianni Tamino su Alex Langer (2): La terra in prestito dai nostri figli. Biodiversità e clima. La responsabilità delle politiche globali e di virtuose pratiche locali
In questi mesi ho notato molte analogie tra quanto scritto da Papa Francesco nell’Enciclica “Laudato si” e vari articoli e interventi di Alexander Langer: si pensi alla “conversione ecologica” (capitolo VI.III), termine utilizzato da Alex già dalla metà degli anni ’80, o “decrescita”, termine oggi molto utilizzato (nei libri di Serge Latouche e dai →
Di uomini, letame e altre storie

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2015 “Tra sostenibilità e sussistenza: ripensare il lavoro ripensando la città e il territorio” Scuola estiva sulla transizione alla decrescita – Torino
PROGRAMMA COMPLETO ED EVENTI APERTI La transizione verso una società della decrescita richiede l’invenzione di una forma di “sussistenza moderna”, come la chiamava Ivan Illich. Il superamento del lavoro produttivo e salariato tradizionale verso una forma di esistenza composta da una pluralità di attività (produzione e autoproduzione, riproduzione e cura, scambio e condivisione, socialità e →
Pierre Tosi: La crescita economica e il progresso tecnologico come illusioni di immortalità
La crescita incontrollata della produzione, sia essa di oggetti o di segni, ha strettamente a che fare con l’insopprimibile desiderio di evitare la morte naturale. In un mondo di schermi illuminati, di immagini cangianti, di impulsi elettrici, i limiti imposti dalla biologia scompaiono, e tra questi la morte innanzitutto. La riappropriazione della dimensione simbolica della →
Laboratorio Itinerante della decrescita – Roma
Ragione sociale: gruppo informale Indirizzo: itinerante Sito internet e e-mail: http://decrescitaroma.blogspot.com/ laboratorioitinerantedecr@gmail.com Settore d’attività principale: Spazi di cultura indipendente sui temi della società della decrescita, altra economia e società mutuali/gilaniche. Breve presentazione dell’organizzazione Il laboratorio itinerante della decrescita nasce a Roma in modo informale nel dicembre del 2006. Obiettivo che si pone è →
Natalino Balasso: Discorso di Capodanno 2015
