la Decrescita

Voci e proposte per un mutamento di civiltà

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Persone

A Agnès Sinaï, Alberto Castagnola, Alberto Leiss, Alberto Lucarelli, Alessandra Puglisi, Alessia Di Dio, Alex Langer, Alfonso Navarra, Alfredo Pena-Vega, André Gorz, Andrea Pinker; Concetta Lanza, Anna Kauber, Annamaria Rivera, Antonella Bacchiorri, Antonella Picchio, Antonia De Vita, Arturo Escobar B Barbara Muraca, Bernard Maris, Bob Thomson C Carla Ravaioli, Carlo Modonesi, Chiara Fornari, Chiara Zamboni, Collectivo Research & Degrowth di Barcellona, Cristina Quintavalla D Dalma Domeneneghini, Daniela Danna, Daniela Degan, Davide Biolghini, Deborah Lucchetti, Diego Ferraris, Don Adriano Sella d don Pierluigi Di Piazza E Elena Skoko, Eleonora Gea Piccardi, Ellen Berman, Emilio Molinari, Erik Assadourian F Fausto Gusmeroli, Federico Demaria, Ferruccio Nilia, Filka Sekulova, Francesca Bigliardi, Francesca Guidotti, Francesca Marconi, Franco Romanò, Francois Schneider G Giacomo D'Alisa, Gianfranco Laccone, Gianni Tamino, Gilbert Rist, Giorgio Nebbia, Giorgos Kallis, Giosué De Salvo, Giovanni Mazzetti, Grazia Pratella, Guido Dalla Casa, Gustavo Soto H Helena Norbert Hodge J Jean Pierre Berlan, Jean-Louis Aillon, Joan Martínez-Alier K Kuminda L Lisa Baldi, Luca Colombo, Luca Lazzarato, Luca Mercalli, Lucia Piani, Ludovica Kirschner M Marcelo Barros, Marco Aime, Marco Deriu, Marco Revelli, Marco Sacco, Mario Agostinelli, Mario Giampietro, Mary Mellor, Matelda Reho, Maurizio Pallante, Maurizio Ruzzene, Mauro Bonaiuti N Natalino Balasso, Nuno Videira P Paola Melchiori, Paolo Beni, Paolo Cacciari, Paul Ariès, Pier Tosi, Pierre Tosi R Rita Palidda, Rob Hopkins, Roberta Gandolfi, Roberto Cargnelli, Roberto Mancini S Salvör Nordal, Serge Latouche, Sergio Manghi, Silke Helfrich, Silvia Perez-Vitoria, Soana Tortora, Stefano Ciccone, Steve Cutts T Tiziana Banini U Ugo Bardi V Veronica Bennholdt-Thomsen, Vincenza Pellegrino Y Yves Cochet Z Zoubida Charrouf

Glossario

" "Decrescita e reddito di base" a a, agricoltura, agricoltura sostenibile, alimentazione, altrofuturo, attività finanziarie A Alex Langer, ATTIVITA' DI CURA b biodiversità, bolla finanziaria c cambiamento climatico, capitalismo, collasso, comunità, conferenze internazionali, coop, cop25, corpi civili di pace, crescita, crisi, crisi ecologica, crisi finanziaria, crisi sistemica, cultura e società, cultura ecologica C Cibo, Città, Critica allo sviluppo d declino, decrescita, decrescita reale, democracy, democrazia, denaro-debito, dialoghi D Decrescita e femminismo e ecofemminismo, ecologia del vivere, economia della felicità, economie solidali, emergenza E Estrattivismo f fff, fine della crescita, fondi pensione, formazione F FINANZIAMENTO ECONOMIE PUBBLICHE g glifosato, green new deal G Grande Transizione, Greta Thunberg i immaginario, immortalità, impatto ambientale, informazione, inquinamento, ipcc L Laboratorio Itinerante della Decrescita l lavoro m migrazioni, monete alternative, monete complementari, monete locali, mortalità, morte, movimenti e pratiche contro il capitale finanziario M Monete alternative e locali O Ogm o onu p pace, pesticidi, politiche energetiche, pratiche contro il capitale finanziario, prendersi cura, proposte politiche P PROTEZIONISMO ECOLOGICO ED UNIVERSALISTA R Realismo r reddito di base incondizionato, rendimenti decrescenti, rinnovamento, riscaldamento globale s salute, sinistra, sistemi previdenziali, stagnazione S Scenari, Sea-Watch, Sostenibilità, Sussistenza t tecnica, terra T Territorio, Torino, Transizione U Umorismo, Utopia v vegetarianesimo V Venezia 2012 W Work

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Temi:
agricoltura, ambiente, ben vivere, beni comuni, buone pratiche, cambiamento climatico e riscaldamento globale, Decrescita e femminismo, Decrescita e marxismo, Decrescita e spiritualità, Decrescita ed ecologia, democrazie, economie, lavoro, lotte e movimenti, non violenza, Politica energetica, Progetto politico, salute, saperi ed immaginario, scenari di transizione, solidarietà, sostenibilità

Marco Aime

(Torino, 4 novembre 1956) è un antropologo e scrittore italiano. Insegna antropologia culturale presso l’Università di Genova. Nel 1988 si laurea presso l’Università di Torino con una tesi di antropologia alpina sulle credenze di stregoneria (le “masche”) dei montanari della valle Grana. Nel 1992 vince un dottorato di ricerca in Antropologia Culturale ed Etnologia presso l’università di Torino, nell’ambito del quale intraprende una ricerca sul terreno tra i Tangba-Taneka del Benin settentrionale. Nel 1999 entra come ricercatore presso l’Università di Genova, dove insegna tuttora come professore associato. Ha condotto ricerche in Africa occidentale (Benin, Mali) e sulle Alpi e ha compiuto numerosi viaggi in paesi extraeuropei come: Algeria, Libia, Tunisia, Marocco, Mauritania, Senegal, Mali, Burkina Faso, Benin, Togo, Ghana, Etiopia, Tanzania, R. D. del Congo, Botswana, Namibia, Sudafrica, Yemen, India, Nepal, Nyanmar, Thailandia, Ecuador. È autore di numerose opere, tra cui: Diario dogon, Bollati Boringhieri, 2000; La casa di nessuno. Mercati in Africa occidentale, Bollati Boringhieri, 2002; Eccessi di culture, Einaudi, 2004; L’incontro mancato, Bollati Boringhieri, 2005; (con Emanuele Severino), Il diverso come icona del male, Bollati Boringhieri, 2009; Una bella differenza. Alla scoperta della diversità del mondo, Einaudi, 2009; La macchia della razza, éleuthera, 2009; (con Anna Cossetta), Il dono al tempo di Internet, Einaudi, 2010; (con Davide Papotti) L’altro e l’altrove. Antropologia, geografia, turismo, Einaudi, 2012; Cultura, Bollati Boringhieri, 2013; Etnografia del quotidiano, éleuthera, 2014; (con G. Pietropolli Charmet) La fatica di diventare grandi, Einaudi, 2014.

Video

Intervista di Marco Aime a Serge Latouche (Pistoia, Dialoghi sull’uomo, maggio 2014)

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LA DECRESCITA E NOI

Viviamo in un'epoca in cui emergenze e disastri ambientali, economici, politici e sociali sono divenuti paesaggio quotidiano. L'ideologia della crescita capitalistica non riconoscendo limiti ambientali e sociali, alla cooperazione e alla solidarietà ha sostituito la competizione e la sopraffazione. L'illusione dello sviluppo illimitato minaccia oggi le basi stesse della convivenza e dell'esistenza. La prospettiva della decrescita muove dal riconoscimento profondo delle relazioni e dei vincoli che presiedono alla rigenerazione del vivente. Siamo ecodipendenti (profondamente legati all'ecosistema) e socialmente interdipendenti (senza relazioni e cure non possiamo vivere). Cambiare rotta e prevenire ulteriori disastri o svolte autoritarie è possibile, ma implica un cambiamento culturale ed una presa di coscienza profonda e di portata globale - un vero e proprio passaggio di civiltà. Questo portale vuole essere luogo di dibattito aperto per favorire una cultura della decrescita e l'istituzione collettiva di nuovi significati sociali.

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