Nulla sarà più come prima! Questo il monito che si sente ripetere continuamente pensando al dopo pandemia. Il cambiamento necessario non potrà però limitarsi a qualche misura di sicurezza, a un rafforzamento del sistema sanitario pubblico e a una qualche concessione alle economie dei territori, come pensa o spera gran parte dell’opinione pubblica.
decrescita
Pensare la Decrescita dopo l’emergenza sanitaria
La drammatica crisi attuale si è contraddistinta per l’evidente inadeguatezza della classe dirigente di tutti i paesi interessati dalla pandemia nell’affrontare la situazione emergenziale, sia nei suoi risvolti sanitari sia nelle sue implicazioni economiche. Ma, al di là delle responsabilità di singoli centri decisionali e agenzie tecniche-sanitarie, la crisi ha mostrato soprattutto gli enormi spazi lasciati scoperti per decenni dall’inazione politica che oggi richiede una risposta dal basso in grado rimettere in discussione le dinamiche patologiche dell’attuale cultura politica, economica e finanziaria.
Oltre la religione del Denaro
di Simone Lanza
Recensione al testo di Serge Latouche, Come reincantare il mondo, la decrescita e il sacro, Torino, Bollati-Boringhieri, 2020; (ed. fr. Comment reenchanter le monde, Paris, 2019)
Decrescita: le fondamenta per una nuova economia
Lettera aperta della rete internazionale per la Decrescita: 1’000 esperti chiedono la Decrescita come percorso post-Covid-19
Documento: Intrecciare e contaminare i percorsi dei movimenti per ampliare la visione politica
di Marco Deriu, Associazione per la Decrescita Mentre negli ultimi decenni si è molto parlato di crisi della politica e di crisi della democrazia, contestualmente nello stesso periodo si è registrata una rinnovata vitalità dei movimenti politici e sociali. Si pensi alle più recenti espressioni del movimento femminista, da “Non una di meno” al “Me →
Verso una soggettività politica plurale e alternativa: una proposta di percorso comune
Lo scorso 1 febbraio si sono incontrate a Bologna, su invito dell’Associazione per la Decrescita, una trentina di realtà dei movimenti ambientalisti, pacifisti, antirazzisti, del mondo dell’economia solidale e trasformativa, e con l’idea di confrontarsi attorno ad una progettualità politica comune. Hanno mostrato il loro interessamento, partecipando all’incontro o contattando i promotori: ARESS, Asilo Filangeri, →
Guerra planetaria alla natura
di Paolo Cacciari
A Madrid è andata in scena una contrapposizione tra i rozzi negazionisti della “coalizione fossile” e gli innovatori europei del Green New Deal. In verità, ambedue non vogliono pagare il prezzo dei danni che hanno provocato al pianeta. Le conferenze Onu sul clima sono inutili. E se gli impegni per il clima fossero presi unilateralmente e comune per comune, regione per regione? Friday for Future in ogni città.
Carola Rackete: Il mondo che vogliamo
Sorprendente Carola Rackete. Nel suo libro, Il mondo che vogliamo, scritto con Anne Weiss e con una splendida introduzione dell’attivista del Ciad Hindou Oumarou Ibrahim (Garzanti con “la Repubblica”, pp. 157 Euro 12), intreccia il racconto di quei drammatici, caldissimi giorni di giugno a bordo della Se-Watch 3 con riflessioni sulla sua vita, sulle leggi e le convenzioni internazionali che regolano i soccorsi umanitari e sui mali del mondo che provocano tali tragedie.
Evidence-based science or science-based evidence? The GM crops between false myths and ecological systems
Ancora oggi vi è una sostanziale mancanza di prove consolidate sugli effetti ambientali delle colture geneticamente modificate (GM). Ciò è dovuto principalmente a una lunga serie di distorsioni che caratterizzano gran parte della produzione scientifica su questo argomento. Il risultato è che l’impatto reale delle colture GM resta in gran parte incompreso e persino negato a priori, →
CORSO DI FORMAZIONE Verso una società della parsimonia e del benessere
A Morbegno (Sondrio) ogni sabato dal 05/05/2018 al 09/06/2018
Il corso è aperto a tutti coloro che desiderano acquisire strumenti per una valutazione critica dell’attuale modello di sviluppo liberista e per conoscere i principi fondativi della bioeconomia e della decrescita. L’obiettivo è sollecitare un ragionamento sulla complessità dei sistemi sociali ed ecologici e sulla necessità di studiare proposte in grado di rispondere all’insostenibilità dell’attuale →